30 ottobre: presentazione di “I fascisti tradirono l’Italia”

Il prossimo giovedì 30 ottobre, alle 19.00 presso la libreria Alibri (c/ Balmes 26, Barcellona), avrà luogo la presentazione del libro di Anello Poma I fascisti tradirono l’Italia (DeriveApprodi, 2025), con la presenza di Alberto Pellegrini – presidente di ANPI Spagna e docente di Storia Contemporanea dell’Universitat de Barcelona – e di Italo Poma, curatore del testo e presidente di AICVAS.

L’atto, organizzato congiuntamente da Alibri con ANPI Spagna e AICVAS, e con la collaborazione delle associazioni Amical de Mauthausen, AltraItalia Barcelona, Amical de les Brigades Internacionals e Associació Catalana de Persones Ex-Preses Polítiques del Franquisme, presenterà al pubblico un libro che raccoglie testimonianze e scritti di Anello Poma (1914-2001), un uomo che attraversò da protagonista alcuni degli eventi più drammatici del secolo scorso sempre guidato da una risoluta fede antifascista. Poma, militante comunista, fu infatti volontario nelle Brigate Internazionali durante la Guerra di Spagna (nella quale trascorse al fronte quasi due anni, essendo ferito in varie occasioni); fu prigioniero nei campi di concentramento francesi dopo la sconfitta spagnola; fu confinato a Ventotene assieme a molti altri antifascisti nel 1943; fu infine dirigente fondamentale della Resistenza piemontese nella zona di Biella sin dall’autunno 1943. Tutta una serie di esperienze che – in differenti scritti – sono presentate nel suo libro.

Sebbene dopo la guerra venisse un po’ emarginato dalle istituzioni e finanche dal PCI, Poma mantenne fino alla fine della sua vita le sue convinzioni e il suo spirito combattivo, tanto da polemizzare apertamente – nel corso di un intervento pubblico – con le famigerate dichiarazioni di Luciano Violante sui “ragazzi di Salò”, sottolineando come chi aderì alla RSI nel 1943 non fosse altro che un traditore della patria (come segnalato nel titolo stesso del libro).

Il libro si completa con un ritratto biografico di Poma scritto da suo figlio Italo, e con un saggio di Alberto Zola che contestualizza l’esperienza di Poma nell’ambito dell’ala più militante del PCI che faceva capo a Pietro Secchia. La presentazione è senza dubbio un’occasione per recuperare la vita e la figura di un combattente, ma è anche un momento di analisi per riflettere sul significato profondo dei valori dell’antifascismo militante, sulla loro attualità e sul pericolo che essi corrono oggi, minacciati come sono dal discorso revisionista delle destre nostalgiche.

Vi aspettiamo numerosi il 30 ottobre presso la libreria Alibri!