ANPI
L’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, è la casa di tutte le antifasciste e antifascisti impegnate nella valorizzazione della memoria della Resistenza e nei principi della Costituzione italiana del 1948. L’associazione ha sedi nelle 110 province italiane, e anche in Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Lussemburgo, Svizzera, Svezia e ora anche in Spagna. È organizzata in comitati provinciali, coordinamenti regionali e sezioni.
Un po’ di storia
L’ANPI fu costituita a Roma nel giugno del 1944, quando il nord Italia era ancora occupato dalle truppe nazifasciste, ottenendo il riconoscimento come entità legale nel 1945. Negli anni successivi, i membri dell’ANPI hanno dedicato i loro sforzi a mantenere viva e attiva la memoria attraverso la conoscenza e la riflessione sul presente.
L’associazione ha partecipato attivamente ai processi per le stragi naziste e fasciste degli anni 1943-1945; ha promosso azioni culturali, legali e giudiziarie contro ogni tentativo di restaurazione del fascismo e contro qualsiasi forma di razzismo. Si è espressa con determinazione ogni volta che si è minacciata una trasformazione dei principi della Costituzione. Nel 2006, al termine di un importante congresso, l’ANPI – per difendere e trasmettere i valori ereditati dalla Resistenza – ha deciso di aprire le iscrizioni a tutte le persone antifasciste che, pur non avendo combattuto durante la guerra, si riconoscono nel programma e negli scopi dell’associazione. Da allora, le richieste di iscrizione da parte dei più giovani non si sono mai fermate.
Si è lavorato in questi anni per garantire la continuità tra i combattenti per la libertà – che per anni erano stati l’essenza dell’associazione – e le nuove generazioni. Oggi, i membri sono di tutte le età e provenienti da diverse professioni, uniti attorno ai tre elementi fondamentali dell’associazione: l’antifascismo, la memoria della Resistenza e la Costituzione. L’antirazzismo e la difesa dei diritti umani sono campi di lavoro e lotta in cui le sezioni dell’ANPI organizzano attività in tutta Italia e all’estero.
Le nostre lotte
– Pace e diritti umani
– Opposizione legale e culturale al neofascismo e al neonazismo
– Sostegno alle politiche di accoglienza e integrazione delle persone migranti, contro ogni forma di razzismo
– Verità e giustizia per le vittime delle stragi fasciste e naziste del 1943-1945
– Rivendicazione del valore fondamentale del lavoro
– Rinnovamento delle forme di fare politica, per ampliare la partecipazione dei cittadini
– Difesa di un’informazione libera e indipendente
– Memoria attiva nelle scuole
– Rifiuto e denuncia di ogni forma di corruzione, nella vita pubblica e privata
– Azione decisa contro le mafie e la criminalità organizzata
ANPI Spagna – Guido Picelli
ANPI Spagna “Guido Picelli” è la sezione spagnola, con sede a Barcellona, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Fondata nel 2022, la sezione è dedicata a Guido Picelli (1889-1937), figura simbolo delle barricate di Parma e del primo antifascismo.
La sezione spagnola di ANPI vuole unire la memoria dell’antifascismo e dell’antifranchismo e collaborare con le associazioni memorialiste e in difesa dei diritti umani attive in Spagna.
Attraverso iniziative culturali, eventi educativi e manifestazioni l’associazione vuole:
– valorizzare, a livello nazionale e internazionale, il contributo offerto alla causa della libertà dall’azione delle donne e degli uomini partigiani, guerriglieri antifranchisti e di tutte e tutti gli antifascisti, e preservare viva la loro memoria;
– salvaguardare l’onore delle donne e degli uomini partigiani, guerriglieri antifranchisti e antifascisti contro qualsiasi forma di speculazione o vilipendio, in una prospettiva di memoria europea e quindi secondo un approccio internazionalista e federalista sia in Italia che in Spagna;
– mantenere viva la memoria della fratellanza tra gli antifascisti italiani e gli antifranchisti spagnoli, e rafforzare i legami creati tra gli uomini e le donne dei due gruppi, durante la Guerra di Spagna, nelle Brigate Internazionali, nella Resistenza italiana e nella lotta democratica antifranchista;
– mantenere vivi i legami di fratellanza con le donne e gli uomini partigiani e antifascisti di altri paesi.
(Articolo 4 del nostro statuto)