Il 16 marzo unisciti alla lotta contro il razzismo e il fascismo

Manifestazione a Barcellona il 16 Marzo

ANPI aderisce alla manifestazione internazionale ONU contro ogni tipo di razzismo, l’islamofobia e l’antisemitismo, convocata a Barcellona da Unitat Contra el Feixisme i el Racisme (UCFR) per il prossimo 16 marzo.

La giornata internazionale contro il razzismo nasce per commemorare il massacro di Sharpeville, del 21 marzo 1960, in cui la polizia sudafricana aprì il fuoco su una manifestazione contro l’apartheid in Sudafrica, provocando circa 70 giovani vittime.

Al centro di questa iniziativa annuale dell’ONU vi è dunque il razzismo istituzionale e la lotta contro l’ascesa dell’estrema destra e dei discorsi d’odio.

Negli ultimi mesi, gli attacchi del governo di Israele su Gaza continuano a protrarsi nel silenzio dei governi europei, nonostante anche la Corte Internazionale di Giustizia dell’ONU ci veda indizi di genocidio.

Sono attacchi che si basano sulla disumanizzazione razzista dei palestinesi e per questo vengono visti di buon occhio dai partiti dell’estrema destra d’Europa, che prosperano con la diffusione dell’islamofobia, antisemitismo, ma anche della sinofobia e dell’odio contro i rom.

Davanti alle imminenti elezioni europee bisogna preoccuparsi per il dilagare dei discorsi d’odio delle destre in Europa e nel mondo, come si vede con il dilagare della “teoria della grande sostituzione” del presidente tunisino Kaïs Saïed a tutta l’area del Maghreb.

L’ostilità e le violenze contro i migranti subsahariani apre il discorso sulle responsabilità dei nostri governi per le migliaia di morti in mare e per le rotte terrestri -il massacro di Melilla del 2022 o il mancato soccorso del naufragio di Cutro, solo per citarne due tra tanti.

La manifestazione chiede vie sicure per i migranti, che si aprano le frontiere per i rifugiati e, in particolare in Spagna, si approvi la proposta di legge di iniziativa popolare per una regolarizzazione che garantisca i diritti di tutti i migranti privi di documenti.

A questo si aggiunge l’ulteriore chiusura di frontiere che si prospetta con il nuovo patto europeo su migrazione e asilo, approvato nel corso della presidenza Spagnola della UE e accolto con soddisfazione da Giorgia Meloni.